mercoledì

23 Maggio 2012


C’è qualcosa nell’aria. È come se fosse impregnata di elettricità. Ho un brutto presentimento. Negli ultimi giorni è aumentato il numero di Vagabondi nei dintorni della Casa nella Prateria (come chiamiamo la fattoria), e anzi un paio sono stati stesi mentre correvano a testa bassa verso la recinzione.
Non mi piace.
Ho la sensazione che ci sia qualcuno ad osservarci giorno e notte, ad aspettare, nell’ombra.
Ho paura che dovremo affrontare qualcosa di brutto.
Speriamo bene.

16 Maggio 2012


Ore 15.08

Fa caldo. O almeno penso che sia così. Io non lo sento. Non sento più niente, né caldo, né freddo, né dolore. A malapena conservo una vaga parvenza di tatto. L’udito e la vista si sono in qualche modo alterati, forse peggiorando. L’unica cosa che sento veramente è una gran fame. In centro non è rimasto nessuno. Nessuno vivo, ovviamente. Provo disgusto alla vista di tutti quei cadaveri che girano per le strade. Mi ripugna la vista di quei corpi massacrati che nonostante tutto continuano a “vivere”. Ne ho sterminati un numero enorme, eppure sembrano essere sempre di più.
Mi guardo allo specchio e provo repulsione, perché sono come loro, eppure in qualche modo sono diverso. Da questo olocausto sono nate due nuove specie, e solo una dominerà il mondo come gli umani lo hanno dominato a loro tempo, e per farlo avremo bisogno di questi stessi umani. Per questo tutti gli altri saranno spazzati via. Ma per attuare questo piano, i vivi devono essere spezzati, e ci sono tanti modi per farlo.
L’altro mi ha riferito di un gruppo di vivi, organizzati e con armi,nascosti in una fattoria non molto lontano da qui.
Uccidere quelli armati e catturare gli altri.
Così sia.

lunedì

Comunicazione di Servizio

Scrivo questo post (che non fa parte della storia qui raccontata) per segnalare a tutti i miei lettori (ammeso che ce ne siano), la nascita di un nuovo blog: My Skin is Cold (http://myskiniscold.blogspot.it/).
Questo nuovo blog raccoglierà storie varie, più o meno collegate a quanto raccontato in The Dead Flag Blues ma comunque indipendenti da esso (potete tranquillamente leggere The Dead Flag Blues senza preoccuparvi che qualcosa di importante appaia su My Skin is Cold, e potrete leggere le storie di My Skin is Cold tranquillamente senza aver letto The Dead Flag Blues).

Detto questo, mi ritiro nel mio antro buio a smozzicare una coscia avanzata da ieri.

Braaaaaaains!