Ottobre è finito. Comincia a fare veramente freddo di
notte.
Qui al Castello l'aria è sempre più triste... la
sensazione di non sapere cosa fare, l'impotenza, la mancanza totale
di progettualità, ci stanno trasformando in zombie. Vaghiamo, senza
uno scopo, tra le mura del Castello. Quando il culo ti fa troppo male
dopo aver passato ore seduto senza fare un cazzo, ti alzi e vai in
giro, senza alcuna meta. C'è qualche bambino qui, e qualcuno ha
proposto di organizzare una festicciola per Halloween stasera, per
distrarli un po'.
Solo io penso sia una cazzata?
Comincia a piovere. La pioggia sottile, come una
nebulizzazione, mi inumidisce i vestiti e i capelli, ma almeno è la
prova che sento ancora qualcosa. Un paio di giorni fa su di noi si è
abbattuto un violento temporale, che è durato quasi 2 giorni e 2
notti. Con tutti i tombini intasati da macerie e resti umani, per le
strade si è riversato un fiume d'acqua, trasportando resti umani e
immondizia senza fare distinzioni.
Tuoni e fulmini in lontananza... ci aspetta un bel
temporale. L'altra volta l'acqua è arrivata fino al Castello, e ci
siamo spostati tutti ai piani superiori, per non entrare in contatto
con quel fiume immondo saturo di resti. Sono rimasti solo un paio di
militari per fare la guardia all'entrata, tenendosi su muretti e
finestre per non toccare l'acqua. Fa freddo.
Non ho più paura. Non ho più nulla.
In una delle ultime uscite abbiamo davvero rischiato la
pelle. Il numero dei vagabondi nelle vicinanze del Castello aumenta
sempre di più, come se sentissero che siamo lì dentro. Mi chiedo
cosa succederebbe se decidessero di muoversi in massa verso di noi.
Continuiamo ad ucciderli, ma sono sempre spropositatamente più
numerosi. Stiamo allungando un'agonia in un momento in cui anche un
bambino potrebbe ucciderci.
Vado a prendere il fucile.
Si esce.
Buon Halloween.